Non è certo cosa nuova o inusuale che una donna che si avvicini al mondo pagano, animista, e/o olistico lo faccia perchè almeno in parte spinta dalla diversa lettura e dal maggior rispetto che vengono tributati al mondo del femminile in questi ambiti.
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Questa spinta ha coinvolto ed entusiasmato anche me fin dall'inizio del mio percorso, che infatti ho in parte condotto all'interno di un gruppo femminile, Soteira, portandomi ad approfondire tematiche squisitamente femminili.
Ho però presto percepito una certa unilateralità e saturazione sull'argomento, una non troppo vaga tendenza all'estremismo, che mi hanno sempre infastidita ed infine allontanata.
Questa situazione ha visto di lì a breve il mio incontro con studi e pratiche sicuramente più consoni al mio Essere, soprattutto nel momento in cui ho messo bene a fuoco come nel mio cammino fosse importante la costante ricerca di un vero equilibrio, un'armonia rispettosa di ogni parte, che - nella danza dei sessi - non si traduce nel trovare una forma matriarcale simile a quello che oggi è il patriarcato, ma in una schietta uguaglianza delle parti.
Druidismo e sciamanesimo sono infatti Sentieri percorribili sia dagli uomini che dalle donne, all'interno dei quali naturalmente sono presenti delle nicchie di sapienza e pratiche dedicate esclusivamente alle donne o agli uomini, ma nel loro corpus principale non si dedicano unicamente all'uno o all'altro sesso. Sono Sentieri sia sapienziali che pratici che mirano in primis all'equilibrio, alla Sovranità ed alla consapevolezza personali, in modo che ciascuno possa trovare e conoscere il proprio posto e ruolo in armoniosa relazione interiore ed esteriore.
Dopo molti anni, molte esperienze ed occasioni di confronto, sono tornata a voler non solo esplorare ma anche impegnarmi in modo personale e diretto nel supporto delle donne e del Femminino, perchè le donne ne hanno realmente bisogno, anche senza chiederlo, anche nel momento in cui loro stesse non se ne accorgano.
Questo è un passaggio essenziale in ogni caso, tanto più sul cammino verso quell'armonioso equilibrio interiore ed esteriore di cui sono sostenitrice ed instancabile ricercatrice.
Ho deciso dunque di riprendere il filone del Femminino non per dedicarmi esclusivamente ad esso (non è la mia "vocazione" e vi sono già molte altre operatrici che se ne occupano come unico campo) ma appunto in un'ottica più ampia.
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Per il sostegno ed il supporto delle donne che si trovino nella necessità di ridare forza e fiducia al Femminino che incarnano, ho scelto di abbracciare due Vie, quella della Moon Mother (certificata da Miranda Gray) e quella della Womb Keeper (secondo il Rito del Grembo trasmesso da Marcela Lobos - 13° rito Munay-ki)
